GESTIONE ACQUE A USO BALNEARE
DESTINAZIONE D'USO DELLE ACQUE
SITI CONTAMINATI

GESTIONE CHIMICA E MICROBIOLOGICA ACQUE DI PISCINA
La normativa vigente in materia riguardo l’acqua di piscina è il decreto legislativo 281 del 28 agosto 1997 pubblicato dal Ministero della Salute e la Legge Regionale della Puglia n°35 del 2020; questa normativa stabilisce quelli che sono i criteri igienico – sanitari per il controllo e la prevenzione dei microrganismi patogeni. Inoltre, questo decreto stabilisce anche come dovrebbero essere progettate, pulite e disinfettate.
Per evitare lo sviluppo della flora batterica ma anche di alghe, i valori devono essere tenuti continuamente sotto controllo: a questo proposito, valori troppo bassi di pH possono corrodere le parti metalliche, mentre se il pH è troppo elevato l’acqua diventa basica, causando l’inefficacia dei disinfettanti. Il giusto pH dell’acqua è compreso tra i 6.5 e i 7.5 mentre i giusti livelli di cloro si aggirano tra i 0.5 ppm e 1.5 ppm.
Questo servizio comprende le analisi chimico-microbiologiche per la valutazione dell’acqua, con la redazione dell’eventuale parere correttivo in caso di valori fuori range, oltre al piano di autocontrollo per essere in regola con la legislazione vigente.

STUDI DI DESTINAZIONE D’USO DELLE ACQUE
Studi di destinazione mediante valutazione della fonte, delle infrastrutture di trasporto e dei parametri chimico-fisici e microbiologici, con relativa emissione di parere tecnico-scientifico.
Le acque infatti, possono essere classificate in due grandi gruppi:
- Acque destinate al consumo umano
- Acque non destinate al consumo umano
Fra le prime rientrano diversi tipi di acque, classificate, solitamente, in base alle specie saline ivi contenute. La purezza microbiologica è la conditio sine qua non.
Per quanto concerne le acque non destinate al consumo umano, la normativa è certamente meno stringente, ma, anche in questo caso, è necessario che rispettino determinati parametri fisico-chimico-microbiologici, in base allo scopo cui sono destinate.

PARERI IN MATERIA DI SITI CONTAMINATI
Lo studio offre un servizio qualificato di consulenza tecnica e normativa per la gestione di siti potenzialmente contaminati, in conformità al D.Lgs. 152/2006 (Titolo V, Parte Quarta) e successive modifiche. La normativa disciplina le procedure di bonifica e messa in sicurezza di aree inquinate, coinvolgendo proprietari, gestori, enti pubblici e soggetti responsabili dell’inquinamento.
Il servizio è rivolto a soggetti pubblici e privati coinvolti in operazioni di compravendita, riconversione, gestione o dismissione di aree industriali, artigianali o commerciali, nonché a coloro che operano in ambiti a potenziale rischio ambientale, come impianti produttivi, ex discariche, depositi di carburanti, aree militari o portuali.
Lo studio supporta il cliente in ogni fase del processo: dalla caratterizzazione ambientale preliminare alle indagini di dettaglio, dalla valutazione del rischio alla progettazione e direzione lavori degli interventi di bonifica, fino al rapporto con gli enti competenti. L’approccio integrato, l’esperienza multidisciplinare e l’aggiornamento tecnico continuo garantiscono soluzioni efficaci, tempi certi e conformità alle disposizioni di legge.